Un consorzio di alti servizi per la nautica e il turismo nel Mediterraneo
Con i suoi quasi 2000 chilometri di costa, spiagge finissime e scogliere, la Sardegna resta a pieno titolo uno dei più belli scenari del mondo per chi desidera fare del turismo nautico. Forte anche della presenza di diverse isole minori, di parchi, riserve marine e aree protette, questa terra non ha eguali nell'offerta turistica del Mediterraneo
Oggi la Sardegna dispone di 16.848 posti barca (rilevazione Rete dei porti) fino a poco tempo fa a carattere disomogeneo, soprattutto riguardo alla quantità e qualità dei servizi offerti.
In questo quadro di frammentazione dell'offerta è maturata la necessità di costituire un'associazione fra i gestori delle strutture portuali turistiche, che ha assunto la forma consortile e la denominazione di Rete Porti Sardegna. Nata nel 2001, fra quattro soggetti pubblici, oggi il Consorzio rete porti Sardegna, associa 19 fra le principali strutture portuali lungo tutta la costa della Sardegna e persegue l'obiettivo di associare tutti i porti turistici elevandone lo standard dei servizi, limitando la concorrenza interna, stabilendo piattaforme gestionali comuni e cercando di conquistare nuove fette del mercato dei flussi diportistici.
Inoltre, proprio sui porti, è stato presentato il progetto comunitario “Odyssea”, che mira a trasformare gli approdi turistici da semplici parcheggi di barche a luoghi di accesso al territorio. Chi arriva nell'Isola, ad esempio, potrà immergersi subito nella cultura locale gustando la zuppa gallurese o i malloreddus alla campidanese e scoprendo le vere specificità, a volte nascoste, del luogo.