Maestro di Castelsardo
Castelsardo

Il Maestro di Castelsardo è un ignoto pittore vissuto tra il XV e il XVI secolo la cui identità è molto incerta e controversa. É autore di diverse opere in Sardegna, Corsica e Catalogna; si può supporre un suo apprendistato a Barcellona, dove si conservano alcune tavole che gli vengono attribuite. C’è dunque chi identifica questo pittore con l’artista spagnolo Maiorca Martin Tornèr, mentre altri pensano fosse Joacchino Cavaro, artista cagliaritano.
Tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, con l’opera del Maestro di Castelsardo inizia un nuovo capitolo per l’arte in Sardegna. A Castelsardo il Maestro ha lasciato uno dei suoi retabli più importanti oggi smembrato, la cui tavola centrale, la Madonna col Bambino e Angeli musicanti è posta sull’altare della Cattedrale, mentre altre parti sono esposte nel Museo Diocesano.
Il retablo riunisce in sé quella sintesi di influenze diverse che caratterizzano il lavoro di questo Maestro; la sua arte esprime l’esigenza di una rappresentazione plastica dei corpi, inseriti in uno spazio rinascimentale che conserva però influenze gotico-fiamminghe.
Per quanto riguarda la datazione del retablo di Castelsardo, sono state formulate varie ipotesi, in base alle quali il retablo veniva collocato o all'esordio del percorso del maestro o, come esito ultimo del suo operato.
I recenti studi ipotizzano una posteriorità del retablo di Castelsardo rispetto al retablo della parrocchiale di Tuili, l'unico giunto sino a noi integro e del quale si conosca la datazione, il 1500.
Con il Maestro di Castelsardo si verifica un salto qualitativo nell’architettura del retablo, che si adatta alle nuove esigenze accogliendo in sé la statuaria, anche se sono ancora presenti le trine dorate dell’incorniciatura.
Oltre alle opere citate, il Maestro ha eseguito almeno altri quattro retabli: due, frammentari, sono conservati nel Museu d’Art de Catalunya, a Barcellona, gli altri nella chiesa di Santa Lucia a Tallano, in Corsica.