Nei dintorni di Castelsardo, nel territorio dei comuni di Sorso e Sennori si trovano splendidi vigneti, con impianti prevalentemente ad alberello, alternati a ben curati oliveti, da cui si produce un olio molto apprezzato.
I terreni, sabbiosi e argillosi, risultano essere particolarmente adatti alla coltivazione della vite, per la straordinaria esposizione al sole e la vicinanza del mare. Infatti, nella zona si producono da secoli celebri vini come i vini rossi Cannonau (caldo e alcolico), Monica (elegante ed austero) e il bianco Vermentino (dal ricco bouquet).
Tuttavia la vera gloria enologica della Romangia (nome della sub regione di cui si parla) rimane storicamente lo strepitoso vino Moscato, soprattutto nella versione passito, l’unico ad avere il riconoscimento DOC. Alla degustazione il Moscato presenta un colore giallo carico, con un profumo di frutta secca, miele e fiori gialli, dal sapore dolce ed intenso ed aroma caratteristico: l’abbinamento ideale è con frutta secca, dolci a base di mandorle ma anche formaggi piccanti o erborinati.
In Romangia, oltre ai vini citati, dal 1995 si producono vini IGT (indicazione geografica territoriale) di grande qualità a notorietà nazionale ed internazionale, spesso vincitori di importanti premi enologici.
Un altro prodotto del territorio da conoscere assolutamente è il pecorino di Osilo (prodotto anche a Tergu, Nulvi e Ploaghe) che si differenzia notevolmente dal classico formaggio pecorino sardo: oltre alla forma più piccola e più alta, la particolare pressatura a cui viene sottoposto conferisce al formaggio di Osilo una pastosità e un sapore che lo rendono unico. Come unica e straordinaria appare la ricotta mustia (affumicata) ricavata dal siero del latte impiegato per la produzione del pecorino di Osilo.
Nei campi attorno a Valledoria cresce il tradizionale carciofo spinoso di Sardegna Dop, che nella variante locale si caratterizza per la limitata astringenza, l’equilibrato sapore tra il dolce e l’amaro e la tenerezza della polpa che ne favorisce il consumo a crudo.